MADIBA [Insegnare a pensare, per sognare, per conquistare]
L'esistenza
di ognuno ormai sempre più è vincolata agli obblighi, ai doveri,
alle necessità del suo vivere quotidiano, che comprimono e riducono
sempre più la libertà di pensiero e di azione dell'uomo. Questo è
inaccettabile.
L'uomo
ha bisogno, oltre che degli spazi fisici, di spazi mentali, di quei
momenti utili ed importanti, che consentono, staccandosi dal
quotidiano, di osservare, meditare, leggere e scrivere un pensiero.
Spazi temporali per ricaricarsi, per analizzare la propria vita,
tutto quanto ciò che ci circonda e che tenta di condizionarci. Spazi
che è doveroso coltivare, a cui dedicare giusta attenzione, da
replicare per tornare a scoprire sensazioni e sentimenti sopiti,
quasi dimenticati. L'esercizio quotidiano del pensare porta ad un
bivio, la domanda per eccellenza : “essere o non essere”. Quando
l'uomo decide che oltre a pensare vuole anche agire, perché sente
forte la necessità di voler fare qualcosa in prima persona, perché
vuol cercare di trasformare il normale corso delle cose, di incidere,
mettendo in campo idee ed iniziative. Qualora queste aspirazioni,
quasi impossibili, non inducono l'uomo a recedere dalla sua
decisione, per ragioni insite nel suo cuore, per motivazioni così
forti e sentite da generare la certezza del risultato, se il cuore
non accetta di fermarsi nonostante tutte le avversità ed anche se
questo dovrà costare sacrificio, di certo siamo in presenza di un
Uomo che Sogna..
Se
non fossero esistiti i sognatori, l'uomo non avrebbe potuto
raggiungere traguardi impensabili che parevano irrealizzabili: Sembra
banale, ma quel fermarsi per ritagliarsi del tempo senza farsi troppo
dettare il ritmo dall'egoismo, dal materialismo e dalla scarsa
fiducia nei nostri mezzi, rende possibile la riflessione, la
meditazione e la nascita di nuovi sogni.
Oggi,
in tutto il mondo si onora il più grande sognatore del nostro tempo,
un uomo che ha saputo trasmettere al mondo intero il suo Grande Sogno
di uguaglianza tra i popoli, un grande uomo che reagì all'apartheid
ed all'ingiustizia subita in prima persona meravigliando il mondo
intero. Un uomo che lasciò senza parole persino i suoi simili. Dopo
27 anni di prigionia, venne liberato e con grande umiltà, senza
accusare ed offendere, senza allargare il divario del contendere,
senza accendere gli animi pronti ad erigere barriere, insegnò, e lo
fece in modo egregio, che siamo tutti uguali. Grazie alla sua grande
capacità di comprendere e far comprendere, ha creato un solco che ha
segnato una svolta epocale nell'umanità. Un vero esempio di
semplicità, saggezza, umanità, nobiltà d'animo e di universalità
del libero pensiero.
Nato
in Sudafrica, membro dell'etnia xhosa, lo chiamarono Madiba, crebbe,
fu apprezzato, rispettato ed amato, in tutto il mondo conosciuto come
Nelson Mandela. Madiba, continuerà sempre, e ce lo auguriamo
davvero, ad illuminare i cuori dell'intera umanità. Nelson Mandela è
un esempio, una prova certa, una testimonianza dei risultati che si
possono raggiungere quando l'Uomo, al bivio della sua vita, decide di
agire. Un uomo che ha realizzato il proprio sogno, un sogno che
apparteneva a tutti.
Nelson Mandela ci ha
donato molte frasi sagge, tra queste ricordiamo:
“La Pace non è un
sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere
capaci di sognare”,
“Un vincitore è solo un
sognatore che non si è arreso”.
Semplici parole, una
grande eredità da custodire e consegnare ai nostri figli.
Paolo Iusco