lunedì 16 dicembre 2013

MADIBA [Insegnare a pensare per sognare per conquistare]


MADIBA [Insegnare a pensare, per sognare, per conquistare]

L'esistenza di ognuno ormai sempre più è vincolata agli obblighi, ai doveri, alle necessità del suo vivere quotidiano, che comprimono e riducono sempre più la libertà di pensiero e di azione dell'uomo. Questo è inaccettabile.

L'uomo ha bisogno, oltre che degli spazi fisici, di spazi mentali, di quei momenti utili ed importanti, che consentono, staccandosi dal quotidiano, di osservare, meditare, leggere e scrivere un pensiero. Spazi temporali per ricaricarsi, per analizzare la propria vita, tutto quanto ciò che ci circonda e che tenta di condizionarci. Spazi che è doveroso coltivare, a cui dedicare giusta attenzione, da replicare per tornare a scoprire sensazioni e sentimenti sopiti, quasi dimenticati. L'esercizio quotidiano del pensare porta ad un bivio, la domanda per eccellenza : “essere o non essere”. Quando l'uomo decide che oltre a pensare vuole anche agire, perché sente forte la necessità di voler fare qualcosa in prima persona, perché vuol cercare di trasformare il normale corso delle cose, di incidere, mettendo in campo idee ed iniziative. Qualora queste aspirazioni, quasi impossibili, non inducono l'uomo a recedere dalla sua decisione, per ragioni insite nel suo cuore, per motivazioni così forti e sentite da generare la certezza del risultato, se il cuore non accetta di fermarsi nonostante tutte le avversità ed anche se questo dovrà costare sacrificio, di certo siamo in presenza di un Uomo che Sogna..

Se non fossero esistiti i sognatori, l'uomo non avrebbe potuto raggiungere traguardi impensabili che parevano irrealizzabili: Sembra banale, ma quel fermarsi per ritagliarsi del tempo senza farsi troppo dettare il ritmo dall'egoismo, dal materialismo e dalla scarsa fiducia nei nostri mezzi, rende possibile la riflessione, la meditazione e la nascita di nuovi sogni.

Oggi, in tutto il mondo si onora il più grande sognatore del nostro tempo, un uomo che ha saputo trasmettere al mondo intero il suo Grande Sogno di uguaglianza tra i popoli, un grande uomo che reagì all'apartheid ed all'ingiustizia subita in prima persona meravigliando il mondo intero. Un uomo che lasciò senza parole persino i suoi simili. Dopo 27 anni di prigionia, venne liberato e con grande umiltà, senza accusare ed offendere, senza allargare il divario del contendere, senza accendere gli animi pronti ad erigere barriere, insegnò, e lo fece in modo egregio, che siamo tutti uguali. Grazie alla sua grande capacità di comprendere e far comprendere, ha creato un solco che ha segnato una svolta epocale nell'umanità. Un vero esempio di semplicità, saggezza, umanità, nobiltà d'animo e di universalità del libero pensiero.

Nato in Sudafrica, membro dell'etnia xhosa, lo chiamarono Madiba, crebbe, fu apprezzato, rispettato ed amato, in tutto il mondo conosciuto come Nelson Mandela. Madiba, continuerà sempre, e ce lo auguriamo davvero, ad illuminare i cuori dell'intera umanità. Nelson Mandela è un esempio, una prova certa, una testimonianza dei risultati che si possono raggiungere quando l'Uomo, al bivio della sua vita, decide di agire. Un uomo che ha realizzato il proprio sogno, un sogno che apparteneva a tutti.

Nelson Mandela ci ha donato molte frasi sagge, tra queste ricordiamo:
La Pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare”,

Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso”.

Semplici parole, una grande eredità da custodire e consegnare ai nostri figli.

Paolo Iusco